Complice una separazione dei genitori in atto, il quattordicenne Juan viene spedito a trascorrere le vacanze da uno zio bibliofilo con abitudini riprovevoli, accudito da un'anziana governante.
Il giovane si trova catapultato in una casa piena di sale, ciascuna una biblioteca ordinata secondo modalità che il lettore scoprirà con lui nel corso della storia. Ogni tentativo di trovare un criterio è destinato a essere vanificato dalle sale successive in un percorso che mostra sempre qualcosa di nuovo in questa immensa raccolta di testi.
Juan scoprirà anche che non tutti i libri stanno sempre allo stesso posto, ce ne sono di quelli che cambiano posizione secondo itinerari che sono parte della loro propria vita.
Il giovane si trova catapultato in una casa piena di sale, ciascuna una biblioteca ordinata secondo modalità che il lettore scoprirà con lui nel corso della storia. Ogni tentativo di trovare un criterio è destinato a essere vanificato dalle sale successive in un percorso che mostra sempre qualcosa di nuovo in questa immensa raccolta di testi.
Juan scoprirà anche che non tutti i libri stanno sempre allo stesso posto, ce ne sono di quelli che cambiano posizione secondo itinerari che sono parte della loro propria vita.
Si tratta di un romanzo di formazione, molto particolare... ma di formazione. Dunque non manca l'iniziazione sentimentale che prende la forma di una coetanea che diventerà l'altra parte dell' esplorazione e della scoperta dei libri che vivono.
"La mente è una macchina per pensare. L'importante è non intasarla di dati, ma imparare a usarla. Ogni testa è una macchina diversa, perciò ognuno deve usare il proprio metodo per pensare". Particolarmente consigliato ai giovani.
Da gustare